Rassegne di
Fitoterapia
IL CONSUMO DI TÈ VERDE REDUCE IL RISCHIO DI MALATTIE
EPATICHE
Il tè verde è ricavato dalle foglie di
Thea sinensis. Esso si distingue da quello nero in
quanto quest’ultimo è sottoposto a processo di
fermentazione, che causa la trasformazione di catenine
in procianidine oligomeriche. I potenziali effetti
benefici del tè verde nella prevenzione dei tumori,
soprattutto a carico del tratto digerente sono ben noti
e numerose sono le revisioni sistematiche riguardanti
quest’argomento (Liu et al. 2008 Chin Med 3:12; Seely et
al. 2005 Integr Cancer Ther 4:144-155; Borrelli et al.
2004 Aliment Pharmacol Ther 19:497-510). Gli Autori di
quest’articolo hanno invece ricercato in letteratura le
evidenze cliniche riguardanti il possibile effetto
epatoprotettore del tè verde. Sono stati identificati
dieci studi clinici (otto provenienti dalla Cina, uno
dal Giappone e uno dagli USA) riguardanti il consumo di
tè verde e l’insorgenza di gravi malattie epatiche
(steatosi, cirrosi, cancro). Il disegno sperimentale
risultava alquanto vario: infatti quattro studi clinici
erano randomizzati e controllati, due studi erano di
coorte, uno studio era caso controllo e tre studi erano
trasversali. Otto di questi studi mostravano un effetto
protettivo del tè verde ed in quattro di questi si
poteva stabilire una correlazione tra assunzione di tè
verde e riduzione delle patologie epatiche. Gli altri
due studi mostravano soltanto una tendenza positiva a
favore del tè verde. Gli Autori della revisione
sistematica suggeriscono che il consumo di tè verde
possa ridurre il rischio di gravi patologie epatiche
Riferimento bibliografico
Jin X, Zheng RH, Li YM. Green tea consumption and liver
disease: a systematic review. Liver Int 2008;28:990-9966
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